TERAMO – Che fine hanno fatto le 700mila mascherine acquistate giorni fa dalla Regione Abruzzo, annunciate in conferenza stampa dal governatore Marsilio e poi rimaste per giorni all’aeroporto di Mosca in attesa di partire per la Malpensa su un aereo dell’Aeroflot ? A quanto pare di capire la Regione Abruzzo, assieme all’Emilia Romagna, al Lazio e alla Sicilia ha preso un “pacco”, ma senza ricevere i pacchi di mascherine.
A spiegarlo a Vera TV è stato il senatore Luciano D’Alfonso, che pure si è interessato tramite il Ministero degli Esteri e l’Ambasciata in Russia per lo sblocco della fornitura sanitaria.
Le mascherine sono state acquistate con un sistema digitale che hanno utilizzato anche le altre amministrazioni pubbliche regionali, ma al pattuito non corrispondeva invece il dovuto: né per quantità, né per qualità. Praticamente la Regione Abruzzo è incappata in un fornitore internazionale che non è riuscito a garantire la fornitura.
Tanto che proprio questa mattina il commissario all’emergenza Covid 19 Domenico Arcuri è intervenuto in conferenza stampa per presentare il nuovo sito nazionale delle forniture sanitarie per l’emergenza Covid 19, che di fatto “commissaria” il sistema di approvvigionamento del materiale sanitario delle protezioni civili regionali, lo razionalizza e attraverso i dati offre una chiave di lettiura trasparente per ciò che sta avvenendo con mascherine, guanti, respiratori, ventilatori, letti per terapia intensiva, ecc.
Dopo le “fregature” rifilate alle Regioni, sarà direttamente la struttura commissariale della Protezione Civile Nazionale, ad acquistare in maniera centralizzata i presidi sanitari e a distribuirli in tutta Italia in base alle reali esigenze.
Sul sito della Protezione Civile ADA https://app.powerbi.com/(Analisi DIstribuzione degli Aiuti Covid 19), aggiornato in tempo reale, si scopre così che l’Abruzzo è la sestultima regione d’Italia per distribuzione degli aiuti sanitari (a seguire ci sono solo Valle d’Aosta, Calabria, Sardegna, Basilicata e Molise), con la Lombardia in testa, seguita dall’Emilia Romagna, dal Piemonte e dal Veneto.
Anche la Regione Abruzzo, che non ha parlato più delle mascherine fantasma annunciate giorni fa, oggi ha diffuso un quadro delle forniture facendo riferimento ai dati del sito dell’ADA: sono 894.908 i presidi sanitari distribuiti in Regione dall’inizio dell’emergenza, tra i quali 115mila guanti e 733mila mascherine (377mila chirurgiche, 125.790 Ffp2 e 6.210 Ffp3), 500 occhiali, 11 ventilatori polmonari oltre ad altri svariati presidi Dpi (tra i quali 110 tute di protezione).